16 set 21
Superbonus 110%: tutto quello che d...
In cosa consiste, modalità di fruizione e requisiti
Gli interventi migliorativi più performanti
La classe energetica di un edificio è una scala con la quale viene definito il consumo energetico dello stesso. Più la classe è alta, più significa che l’edificio consuma meno energia per riscaldarsi o raffreddarsi e per alimentare gli apparecchi elettrici. La classe energetica più performante è la A4 e quella meno performante è la G.
La maggior parte delle case, specialmente quelle meno recenti, ricadono in classi energetiche basse perché in passato venivano utilizzati materiali termicamente poco performanti.
Oggi grazie al Superbonus 110% è possibile ristrutturare la propria casa con l’obiettivo di incrementare la propria classe energetica a costo zero. In questo modo si otterrà: un risparmio sulle spese di ristrutturazione, un risparmio notevole in bolletta, l’incremento del valore del proprio immobile e ultimo non per importanza una riduzione delle emissioni di CO2.
Per usufruire del Superbonus 110% è necessario incrementare la propria classe energetica di due fasce.
Il primo intervento da compiere per migliorare l’efficienza energetica di un edificio è la realizzazione di un cappotto termico, ovvero un involucro isolante delle superfici esterne, che consente di mantenere il calore presente nella casa in inverno e il fresco in estate.
Per usufruire del Superbonus l’intervento di isolamento termico dovrà riguardare oltre il 25% della superficie della facciata del condominio o dell’edificio unifamiliare.
Gli infissi sono spesso uno dei punti deboli dell’isolamento termico di un edificio perché lasciano passare spifferi di aria che fanno disperdere il calore, soprattutto nei mesi invernali.
Per aumentare la propria classe energetica l’ideale è optare per infissi in Pvc, metallo o in legno con vetri doppi o tripli a bassissima trasmittanza termica.
La sostituzione degli infissi è compresa nel Superbonus 110% se in aggiunta a interventi trainanti come la realizzazione del cappotto termico.
Ridurre i consumi riducendo la dispersione di calore è sicuramente il primo step da affrontare per migliorare la propria classe energetica. In seguito a questi primi step però è utile iniziare a ragionare sull’origine dell’energia che utilizziamo in casa. Per questo motivo sempre più persone si avvalgono di impianti per la produzione e la gestione dell’energia, come ad esempio:
- Impianto fotovoltaico: Grazie a questa tecnologia è possibile trasformare le radiazioni solari in energia elettrica. Gli impianti fotovoltaici con accumulo garantiscono la produzione di elettricità con la possibilità di accumularla in una batteria per poi sfruttarla anche durante le ore notturne.
- Impianto solare termico: Gli impianti solari termici sono dispositivi che permettono di catturare l'energia solare, immagazzinarla e usarla nelle maniere più svariate, in particolare ai fini del riscaldamento dell'acqua corrente in sostituzione delle caldaie alimentate tramite gas.
- Pompe di calore: La pompa di calore estrae il calore da una fonte naturale esterna (aria, acqua o terra) per poi trasportarlo dentro l’edificio. Lavorando a basse temperature è il tipo di riscaldamento indicato quando si usano i pannelli radianti (a pavimento o a soffitto) e non per i termosifoni.
- Caldaia di ultima generazione: Sostituire una vecchia caldaia può garantire un risparmio dei consumi che va da un 10/20% fino anche al 30/40% (nel caso di riscaldamento a pannelli radianti). Le caldaie più performanti sono quelle a condensazione che permettono di consumare meno combustibile perché riescono a “trattenere” il calore della canna fumaria e a redistribuirlo nell’impianto di riscaldamento.
- Impianto di domotica residenziale: Seppur diverso dagli impianti appena elencati, l’impianto domotico è una soluzione ottima per gestire tutti gli impianti della casa a seconda delle esigenze e ridurre gli sprechi.
Il salto di due classi energetiche si ottiene con un mix di interventi, alcuni dei quali denominati “trainanti” dalla normativa (isolamento termico; sostituzione degli impianti di climatizzazione) e altri chiamati “trainati” (come la sostituzione degli infissi e l’installazione di impianti fotovoltaici).
Per usufruire del Superbonus 110% è necessario affidarsi a tecnici del settore che rispettino le norme edilizie e certifichino il miglioramento degli edifici sul piano energetico.